Appunti di un esploratore, fra Covid, welfare e lavoro!
Una settimana di isolamento giunge al termine, ebbene si, mi è toccato allungare la lista di chi ha preso il Covid e ha fatto anche questa esperienza e come gli antichi esploratori che tenevano un diario dove annotare tutto ciò che capitava e che scoprivano, mi piace appuntare ciò che questa esperienza mi ha lasciato!
Non parlerò però del virus in sé, che grazie alla copertura vaccinale completa si è concesso di abbattermi solo per due giorni con gli effetti di un potente raffreddore e che tutti i no vax che leggeranno questa storia… beh la leggeranno proprio perché sono un povero schiavo del sistema che si è fatto manipolare, altrimenti fossi stato superuomo come loro magari non sarei qui a scriverla!
No, parlo di questa esperienza per ciò che ho potuto fare in questa settimana, sfruttando la potenza del remote working (e non smart, che in realtà non significa a distanza!) e di questo nuovo modo, più moderno, di vivere il rapporto con il lavoro che finalmente sta rivoluzionando un po’ la nostra esistenza, facendo accelerare l’Italia così ancorata alle vecchie abitudini, ai lunghi corridoi di polverosi uffici!
Uffici pubblici che adesso ricevono on line o dove poter prenotare per essere richiamati da un funzionario (mi è successo con l’INPS di fantozziana memoria!!), funzioni e richieste gestibili su piattaforme dalla A alla Z, fino ai pagamenti digitali, insomma, un’innovazione arrivata in pochissimo tempo perché tutti chiamati ad adeguarsi rapidamente. E ritmi a volte ben più rilassati, con la possibilità di viversi meglio l’ambiente domestico su cui tante energie e risorse dedichiamo, quando non si corre da una parte all’altra.
Si certo, non tutto può essere reso digitale e telematico, restano i contatti umani e l’importanza di muoversi, ma proviamo solo ad immaginare che snellimento ciclopico ci potrebbe essere se il sistema prevedesse realmente una quota di remote working durante la settimana o ciclicamente durante il mese, in un’ottica questa volta si “smart” (cioè brillante, intelligente) del vivere e del welfare!
Ecco, questa oggi è la mia pagina del diario dell”esploratore della vita, scritta al sole e lasciata in realtà alle nuove generazioni!