1/02/2022 – Rolls Royce offre ancora una volta l’occasione per comprendere e imparare a sviluppare il concetto di “brand experience”.
Una strategia che viene interpretata dalla casa dello Spirit of Ecstasy con sapienza, qualità e soprattutto intelligenza, avendo saputo staccarsi negli anni dalla fama pur inossidabile del proprio stesso brand, andando incontro ad una nuova generazione di clienti, non più accomunati solo dall’entità del loro ingente patrimonio, ma differenti ed esigenti rispetto al concetto di esclusività.
In passato abbiamo già parlato di Rolls Royce e della capacità del suo management di mettere in discussione i princìpi di fama, tradizione e anche unicità che solo apparentemente avrebbero potuto consentire di mantenere la leadership di mercato.
E’ qui che l’azienda ha virato verso l’esperienza e quindi verso un approccio olistico della brand strategy, sempre più rivolta a creare un legame unico, non replicabile dai competitors, capace di sedurre la clientela esistente e quindi attrarre quella nuova quasi assuefatta ad un lusso, questo invece si, replicabile.
Rolls Royce ha recuperato storie e traguardi importanti, significati e valori pregnanti, appartenenza e cultura, traducendole in incursioni dell’alto artigianato a bordo delle sue pregiate auto, pur sempre auto e quindi frutto di una lavorazione industriale.
L’ultima avventura è la Rolls Royce Phantom Orchid, un esemplare ” One of One ” dedicata a Singapore. Un mercato importante per il marchio britannico, tant’è che il talento del Bespoke Collective di Rolls-Royce ha visto designer e artigiani collaborare per un lungo periodo per creare questo esclusivo modello, scegliendo l’orchidea, fiore nazionale di Singapore, come simbolo di resilienza, bellezza e forza.
La Rolls-Royce Phantom Orchid mostra l’opera dell’artista Helen Amy Murray, un’opera d’arte in seta protetta dal vetro e che scorre ininterrottamente sulla plancia della vettura.
Oltre a questo c’è spazio anche per tavolini finemente decorati per i passeggeri posteriori e un battitacco personalizzato, ovviamente tutti con il disegno dell’orchidea. All’esterno, la vettura è stata dipinta di Arctic White, mentre è stata aggiunta una sfumatura di viola, ispirata alle orchidee. Su entrambi i fianchi della Phantom si intravede un motivo su misura, ispirato a un’orchidea.
Al di là dell’auto in sé e al di là della bellezza di una tale unica realizzazione, ciò che è importante e che rappresenta una bandiera del saper fare di Rolls Royce in termini strategici, è la capacità di ideare e sviluppare un ruolo del brand, non più semplicemente fornitore di auto di lusso, ma azienda in grado di offrire un’esperienza a chi ne è alla ricerca, un nuovo concetto di lusso.
Un approccio che insegna come lo sviluppo commerciale non è soltanto promozioni, comunicazione, digitale e Crm, ma in un mercato così fitto di offerte deve andare verso ciò che MITO Luxury definisce intelligence aziendale. E questo vale per le piccole così come per le grandi realtà, nell’industria del lusso così come in altri ambiti. La capacità di individuare caratteristiche e esigenze della clientela, la capacità di tradurre i propri valori in un ruolo a loro utile o interessante, la capacità di ideare esperienze inedite e uniche, oggi può rappresentare la chiave per il successo, al netto di valutazioni più strettamente economiche e organizzative che comunque verranno fatte.
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