La famigerata Brexit più volte rimandata e più volte messa in dubbio porterà certamente alcuni cambiamenti a livello industriale e probabilmente anche sociale. Ma i media hanno cavalcato un messaggio scorretto, pur di fare notizia e pur di farsi leggere con rivelazioni dell’ultima ora o annunci eclatanti da questo o da quel personaggio.
Risultato, oltre che una generale confusione indotta su un processo articolato e complesso, è stato e lo è tuttora, un disorientamento da parte delle imprese e soprattutto delle Pmi di valore, che sul mercato Uk possono avere molte soddisfazioni dal punto di vista commerciale.
Senza entrare nel merito di nostre considerazioni come addetti ai lavori e come realtà attiva da molti anni su Londra ed in Uk, quindi in grado di vedere e tastare la situazione dall’interno, facciamo riferimento ad una delle tante progettualità che tengono vivo un mercato fatto – inevitabilmente e da sempre – da aziende e brand provenienti da ogni parte del mondo, che continuano a investire e mantenere la propria posizione commerciale in Uk.
La New West End Company lancia un programma di ristrutturazione e riorganizzazione di una delle aree commerciali più vibranti al mondo, Oxford Street. E lo fa con un piano da ben 3 miliardi di sterline che darà luogo ad una trasformazione radicale del comprensorio fatto da oltre 300 punti vendita, combinando retail, spazi per il tempo libero, aree culturali e community spaces, ovvero nuovi spazi pubblici nelle aree di Marble Arch e Oxford Circus.
“La nuova Oxford Street – si legge su Drapers – unirà ristorazione, leisure e spazi esperienziali all’offerta retail, grazie anche alla nuova linea metropolitana Elizabeth Line che dal 2021 renderà Oxford St. “il quartiere dello shopping più collegato al mondo”, poiché collegato con l’aeroporto di Heathrow in soli 30 minuti.
Inoltre, il progetto prevede la trasformazione dell’area in un contesto “zero emission”, trasformando il tutto in zona con circolazione esclusivamente per bus e veicoli commerciali ecologici e con una velocità massima di 20 mph.
Un piano ambizioso e pensato per fare ancora una volta “tendenza” a livello globale, proprio perché il mercato è un insieme di dinamiche socio-economiche e finanziarie che non termineranno per una (eventuale) variazione nell’assetto politico-amministrativo di un Paese con grande visione e grande determinazione.