27/01/2022 – Qual è la ricetta del successo sul mercato ? Fosse una ricetta sarebbe semplice diventare “chef” e mettersi a impastare azioni e soluzioni, ma la realtà è ben più complessa.
Più che parlare di ricetta del successo, si potrebbe parlare di mix di ingredienti che creano un risultato, il più gradevole possibile per il mercato, quindi per la clientela. E questo mix può essere immaginato proprio come il punto di contatto fra tre elementi chiave:
I tre elementi si combinano e si incontrano, ma questo non è ancora garanzia di un risultato eccellente, perché un progetto di sviluppo deve avere caratteristiche uniche per essere davvero vincente e far parlare di sé.
Unconventional: non convenzionale, un’espressione che porta con sé alcune caratteristiche che rispondono ai requisiti di unicità e che oggi, grazie ad una significativa integrazione fra tecnologie digitali, multicanalità e interattività, possono essere messe in campo nell’ambito di progetti molto interessanti.
L’esperienza, dicevamo, è l’elemento forse più importante su cui concentrare gli sforzi e cui collegare la strategia di brand a monte e il retail shopping a valle, in modo da creare un’aspettativa e allo stesso tempo un ricordo, ciò che consente di creare l’unicità perché le sensazioni di ogni singolo individuo possono essere uniche, appunto, individuali.
A monte, il Brand richiede un lavoro di concettualizzazione che poggia su un’attenta analisi dell’azienda, del suo background e del suo ruolo, rispetto ad un mercato che viene a sua volta osservato e segmentato, in modo da creare l’incastro perfetto per quel brand.
A valle, la strategia retail, gli spazi in cui portare prodotti e servizi, ma anche l’esperienza, la filosofia aziendale e le iniziative più interessanti per chi, utente e cliente, riconosce all’impresa la capacità di soddisfare i propri desideri o addirittura crearli. Un progetto che richiede una forma mentis specifica, che poggia sulla conoscenza di concetti e di materiali, con cui definire spazi e azioni all’interno dello spazio commerciale, in linea e in costante comunicazione con quanto rappresentato dal brand e dall’identità aziendale gestita a monte.
La comunicazione fa da collante e armonizza tutte le fasi del lavoro, definita man mano come uno strumento di informazione, persuasione, seduzione, interazione e risposta, arrivando a toccare l’esistenza digitale e quella fisica dell’azienda, in un progetto che oggi conosciamo come “phygital”, dall’integrazione di physic e digital.
Un progetto nel progetto, quello della comunicazione, che richiede un approccio multidisciplinare perché deve operare nel virtuale così come nel reale, nella fase precedente al buying process così come il quella successiva, per andare oltre e scrivere un futuro per l’azienda che potrà affrontare – ad esempio – un re-branding.
Abbiamo quindi messo tutti gli ingredienti sul tavolo, pronti a dar vita alla soluzione per l’impresa potrà rendere di successo se collabora e segue con il suo funzionamento operativo e le gestione delle risorse, funzioni che restano in capo al team interno. Un approccio che a questo punto è più vicino al mentoring che alla consulenza, proprio perché è molto importante coinvolgere e sostenere la struttura aziendale, non semplicemente trasformarla.
Come si svolge tutto questo ? Con cura e schematicismo, non con l’impeto imprenditoriale che talvolta non vede alcuni passaggi chiave nella fretta di realizzare una vendita in più.
Ma si svolge anche con un taglio multitasking, quindi con la collaborazione dettata dalla possibilità di unire competenze e ruoli differenti, complementari fra loro, ma differenti. Motivo per il quale abbiamo deciso di avviare una partnership con Cristiano Quattrini Retail , sì da completare il piano d’azione in favore di un’impresa e arrivare al momento commerciale con tutti gli aspetti strategici e operativi definiti e resi efficaci.
Per informazioni e una valutazione personalizzata sul vostro progetto aziendale: management@mito.org.uk