Nel 2015 Ridley Scott dirige The Martian, un film di fantascienza con protagonista un bravissimo Matt Demon, basato sul romanzo “Luomo di Marte” di Andy Weir e con una magistrale colonna sonora come Starman di David Bowie.
Chi ha visto il film probabilmente sa come sono andate le cose, chi non l’avesse visto può trovare il trailer qui . La vicenda vede un astronauta abbandonato per errore sul pianeta rosso, perché creduto morto dai compagni di missione durante una tempesta marziana. Rimasto solo e senza avere modo di contattare la Terra per comunicare che è sopravvissuto, il protagonista affronta un lungo periodo di tempo per sopravvivere apparentemente senza alcuna prospettiva di essere recuperato, ma allo stesso tempo decide di investire le sue poche risorse ed energie nel pianificare una strategia con cui puntare a due obiettivi fondamentali:
– stabilire un contatto con la Terra e dare notizia della sua sopravvivenza.
– progettare un sistema per il recupero, in un contesto di difficoltà assoluta e totale sconforto psicologico.
Quella che oggi mi piace chiamare “The Martian Strategy” è uno specchio della realtà che molte imprese cominciano a vivere. Una missione interrotta, condizioni esterne molto sfavorevoli, incertezza e contesto circostante ricco di difficoltà di ogni genere, a causa di un effetto domino dell’indotto o del modello di consumo.
Il rischio di fermarsi è davvero alto; i consumi rallentano o si fermano del tutto, è vero, ma nel frattempo con le poche risorse a disposizione è necessario studiare la situazione e mappare il contesto in cui si opera, perché il momento in cui vi sarà la “missione di salvataggio” (forzando il parallelismo con il film, la ripresa delle attività e dei consumi) l’impresa deve essere in grado di agganciarsi di nuovo ad un trasporto che passerà velocemente. Quindi deve essere pronta, con azioni e strumenti adeguati a non trovarsi spiazzata, dimenticata, soprattutto laddove i grandi brand avranno la forza e le risorse per investire in una massiccia comunicazione con cui dettare le regole del gioco.
Questa fase è determinante per mettere a punto una strategia alternativa, dopo una sospensione di tante attività per così tanto tempo è inevitabile che il mercato subirà delle variazioni nei comportamenti di consumo, nella stessa allocazione di risorse per settori e per priorità, nella voglia di puntare a prodotti o servizi più concreti o più emozionali a seconda dei casi.
La nostra analisi è già partita in questa direzione, riteniamo che vi sarà spazio per le collaborazioni e le partnership, perché talenti e capacità richiedono maggiore supporto in termini organizzativi, distributivi, finanziari, e proprio dalla collaborazione a più mani può venire la risposta alle difficoltà per le Pmi.
Matt Demon, in The Martian, si preoccupa – come prima iniziativa – di mettere a frutto le sue competenze da biologo per realizzare una serra e produrre patate, quindi allungare il periodo di sopravvivenza e quindi risolvere un primo problema vitale. Dopodiché passa alle comunicazioni, quindi mette in campo intuizioni e conoscenza per far sapere di essere vivo, quindi di esserci. Da qui in avanti inventa un inedito sistema di comunicazione, tenendo in considerazione il ritardo della trasmissione dal pianeta rosso alla Terra, finché non decide di spostarsi abbandonando la sua postazione, fino a quel momento unica certezza di sopravvivenza, decisione coraggiosa ma necessaria per poter sfruttare una possibilità di recupero con la missione.
In questo parallelo cinematografico ci sono molti elementi che fanno riflettere sulla “strategia” e su come dobbiamo affrontare questo periodo, evitando di fermarci, ma muovendoci su un percorso diverso che non è necessariamente la produzione.
MITO Luxury è a disposizione di aziende e professionisti d’impresa per lavorare su una “Martian Strategy” , mettendo a frutto metodo e competenze già applicati in precedenti progettualità. Lavorando su iniziative di riposizionamento, creazione di servizi a supporto di produzioni principali, risposta produttiva a progetti di brand extension e azioni di co-branding, disegniamo e personalizziamo strategie con cui pianificare il recupero di questa fase di incertezza, per tornare a vedere la propria organizzazione al sicuro.
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